\paperw5052 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx456\tx1176\tx1896\tx2616\tx3336\tx4056\tx4776\tx5496\tx6216\tx6936\tx7656\tx8376\tx9096\tx9816\tx10536\tx11256\tx11976\ATXts192\ATXbrdr0 \f1 \fs20 Nel 1524, sulla scia dei frati Domenicani - considerati i ôpionieriö della conversione degli Indios - giungono in Messico i primi dodici religiosi dellÆOrdine dei Francescani, dapprima attivi nellÆaltopiano centrale ed in seguito nello Yucatßn.
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Il loro fervore e la durezza con la quale procedettero allÆevangelizzazione appare evidente dalle chiese-fortezze che essi costruirono nei luoghi strategici della conquista, a Muna, Sotuta, Yaxcabß, Tabi, Izamal e Teabo. I Francescani erano insiem
e predicatori, politici, architetti e giudici: nelle cronache vengono ricordati i violenti ôautodafΘö ed i metodi inquisitori dei frati, che suscitarono scompiglio e disperazione tra la popolazione tanto che gli indigeni preferivano suicidarsi che vivere
nel terrore.\par
\pard\ATXts708\sl120\ATXbrdr0 Rimase celebre lÆôatto di fedeö del Vescovo \b \cf4 \ATXht561 Diego de Landa\b0 \cf0 \ATXht0 , prezioso osservatore e cronista della civiltα indigena, ma anche implacabile nemico dei culti pagani, colui ch
e diede alle fiamme tutti gli antichi Codici maya. Questo rogo avvenne nella piazza antistante la chiesa di Manφ - la cittα porta il nome profetico ôΦ tutto finitoö - che era diventata lÆultima sede dei governanti maya Xi· dopo la distruzione di \b \cf4 \ATXht33441 Mayapßn\b0 \cf0 \ATXht0 , i quali si erano alleati con il conquistatore Francisco de Montejo, convertendosi al cristianesimo.